Turismo scolastico nella Sibaritide

Le scuole: i primi “turisti” della Sibaritide. L’esperienza di Paludi e il valore della collaborazione con i Comuni

Quando parliamo di turismo, immaginiamo spesso visitatori provenienti da altre regioni o da altri Paesi. Eppure, i primi veri “turisti” della Sibaritide sono molto più vicini a noi: gli studenti delle scuole del territorio. Sono loro che, attraverso visite guidate, laboratori e percorsi didattici, possono scoprire per primi il patrimonio storico, archeologico e culturale della nostra area, diventando ambasciatori consapevoli del luogo in cui vivono. Ecco un esempio di turismo scolastico nella Sibaritide.

Perché partire dalle scuole

Portare gli studenti alla scoperta dei nostri borghi, dei musei e dei paesaggi significa creare conoscenza, senso di appartenenza e, soprattutto, costruire un futuro in cui il turismo è vissuto come un’opportunità per tutti.
Le scuole chiedono sempre più esperienze formative e coinvolgenti; allo stesso tempo, i Comuni hanno bisogno di realtà che sappiano organizzare attività professionali e strutturate.
Sibaritide Turismo, come DMC, nasce proprio per questo: collegare istituzioni, operatori locali e luoghi di interesse.

L’esempio virtuoso di Paludi (CS)

Un caso emblematico è stata l’uscita didattica realizzata a Paludi, un borgo prezioso che custodisce uno dei siti archeologici più importanti della Calabria.

La giornata è iniziata con la visita all’Area Archeologica di Castiglione, l’unica testimonianza concreta al mondo di un insediamento bruzio riconosciuto e studiato in modo così significativo. Tra resti imponenti, mura fortificate e una storia antichissima, gli studenti hanno potuto immergersi nella vita delle popolazioni che dominarono l’entroterra calabrese ben prima dell’arrivo dei Romani.

A seguire, il gruppo ha raggiunto l’Auditorium comunale, che ospita il Museo Virtuale, un percorso digitale capace di raccontare con immagini, contenuti multimediali e ricostruzioni 3D la storia del sito e del territorio.
La visita è poi proseguita nel Museo contadino, dove gli oggetti di uso quotidiano raccontano una civiltà fatta di lavoro, tradizione e memoria.

Il tour si è concluso nel centro storico, con una sosta nella suggestiva Chiesa di San Clemente, scrigno di devozione e arte locale.

Una comunità che accoglie

Fondamentale è stata la disponibilità del Sindaco di Paludi, Domenico Baldino, che ha accolto la scolaresca, ha aperto gli spazi comunali e ha dialogato con gli studenti spiegando l’importanza di custodire e valorizzare i beni culturali.
Un gesto che dimostra quanto la collaborazione tra enti locali, scuole e operatori turistici possa creare opportunità concrete di crescita. Questo è un buon modo di valorizzare il turismo scolastico nella Sibaritide.

Comuni e DMC: una sinergia necessaria

Esperienze come questa dimostrano che la valorizzazione del territorio parte dalla collaborazione:

  • I Comuni possono mettere a disposizione luoghi, strutture, informazioni aggiornate e supporto logistico.
  • Le scuole rappresentano un pubblico motivato, curioso e desideroso di conoscere.
  • Sibaritide Turismo coordina, organizza e racconta questi percorsi in modo professionale, trasformandoli in esperienze ricche e formative.

Un modello da replicare in tutta la Sibaritide

Paludi è solo un esempio, ma il nostro territorio offre decine di musei, siti archeologici, centri storici e borghi che attendono solo di essere raccontati alle nuove generazioni.

L’obiettivo è chiaro: creare una rete stabile tra scuole e Comuni, così che ogni alunno della Sibaritide possa conoscere davvero la propria terra e portarne il valore dentro e fuori il territorio.


San Martino nella Sibaritide: festa del vino nuovo e tradizioni

San Martino nella Sibaritide: profumo di vino nuovo e antiche tradizioni

Il profumo dell’autunno in Sibaritide ha il sapore del mosto che matura nelle cantine e del fuoco che arde nei camini.
L’11 novembre, giorno di San Martino, la Calabria celebra la fine della fermentazione del vino nuovo, un rito contadino che ancora oggi unisce famiglie, amici e comunità intorno al gusto autentico e alla convivialità.

Tra i borghi della Piana di Sibari — da Francavilla Marittima a Mandatoriccio, da Rossano a Montegiordano — il tempo sembra fermarsi per rivivere le atmosfere di un passato fatto di vendemmie, torchi e brindisi alla nuova stagione agricola.

Il proverbio “A San Martino ogni mosto diventa vino” non è solo un detto popolare, ma il simbolo di un rito collettivo che lega la terra ai suoi frutti, i contadini ai vignaioli, e le famiglie ai momenti di festa che da secoli scandiscono la vita rurale del territorio.

Nelle campagne della Sibaritide, l’11 novembre è il momento in cui si aprono le botti per assaggiare il frutto della vendemmia: un vino ancora giovane ma già ricco di carattere, accompagnato da castagne arrostite, salumi, formaggi e pane appena sfornato. È la festa della semplicità, del calore domestico e del piacere di condividere.


Esperienze da vivere

Sibaritide Turismo invita a vivere San Martino come esperienza: un’occasione per scoprire il territorio attraverso il vino, i racconti e le persone che lo producono.

Tra le proposte da non perdere, i tour in azienda vinicola organizzati nella Piana di Sibari offrono la possibilità di entrare nel cuore della produzione locale e di assaporare l’identità autentica dei nostri vitigni autoctoni.

Ecco tre esperienze da vivere nel periodo di San Martino:

Che si tratti di una passeggiata tra i vigneti, di una degustazione guidata in cantina o di un tour enogastronomico nei borghi storici, San Martino nella Sibaritide è l’occasione perfetta per riscoprire il significato più vero del “buon vivere”: il legame con la terra, il gusto per le cose genuine e l’ospitalità sincera delle nostre genti.


Scopri di più

Sul portale www.sibaritide-turismo.it puoi trovare:

  • gli eventi enogastronomici dedicati a San Martino e al vino nuovo;
  • le cantine visitabili della Piana di Sibari;
  • tour esperienziali curati da Sibaritide Turismo per scoprire il territorio attraverso il gusto, la cultura e la tradizione.

Vivi anche tu l’autunno in Sibaritide: tra vino, castagne e antiche tradizioni, ogni calice racconta la storia di una terra generosa, pronta ad accoglierti con il suo inconfondibile profumo di festa.




Eventi nella Sibaritide 7-9 Novembre 2025

Weekend nella Sibaritide: danza, sport, sapori e oro verde (8–9 novembre 2025)

L’autunno nella Piana di Sibari si accende di movimento, gusto e tradizione.
Sabato 8 e domenica 9 novembre 2025 il territorio si anima con appuntamenti che uniscono arte, sport e cultura rurale — un fine settimana perfetto per vivere la Calabria autentica anche fuori stagione.


D. OFF – SeArt: la danza incontra la città

Corigliano-Rossano – sabato 8 novembre

Si conclude il festival nazionale di danza diffusa D. OFF – SeArt, con performance tra i vicoli di Corigliano, il Castello Ducale e Piazza Salotto.
Dalle 17:00 “Danza Celata, Danza Trovata”, alle 19:00 le coreografie dei giovani autori del Sud e gran finale alle 21:30con “Introduzione alle danze popolari del Sud Italia”.
👉 Scopri il programma completo


Co.Ro. Half Marathon: la corsa tra mare e collina

Corigliano-Rossano – domenica 9 novembre

Torna la Co.Ro. Half Marathon, mezza maratona inserita nel calendario nazionale FIDAL Bronze.
Partenza alle 10:00 dal Quadrato Compagna di Schiavonea, arrivo in Piazza Bernardino Le Fosse a Rossano Scalo: oltre 21 km di sport, mare e territorio.
👉 Leggi la scheda evento


Assaggi d’Autunno ad Amendolara

Amendolara centro storico – sabato 8 novembre, dalle 18:30

Profumi e sapori della tradizione animeranno Piazza Giovanni XXIII per la seconda edizione di “Assaggi d’Autunno”.
Degustazioni, musica popolare e stand gastronomici dedicati ai prodotti tipici dell’Alto Ionio: un evento perfetto per scoprire l’autenticità di un borgo accogliente.
👉 Scopri l’evento su Sibaritide Turismo


Oro Verde Festival: l’eccellenza dell’olio a San Giorgio Albanese

San Giorgio Albanese – sabato 8 novembre, dalle 20:00

Il borgo arbëresh di San Giorgio Albanese ospita l’edizione 2025 dell’Oro Verde Festival, una serata dedicata all’olio extravergine d’oliva come simbolo di cultura, salute e identità.
In programma degustazioni sensoriali, showcooking e musica live in Piazza dell’Olio.
👉 Leggi di più sull’Oro Verde Festival


Cultura e natura: Castrovillari e Morano

Castrovillari – fino al 16 novembre
Al Protoconvento Francescano prosegue “Identità Calabra – La Calabria delle Radici”, rassegna di mostre, musica e incontri sulle tradizioni locali.
👉 Dettagli qui

Morano Calabro – sabato 8 e domenica 9 novembre
Alla Catasta Pollino torna “Pollino… a me piace a piedi”, weekend di trekking, laboratori e turismo sostenibile nel cuore del Parco.
👉 Scopri il programma


Vivi la Sibaritide anche in autunno

Tra danza, sport, sapori e tradizioni, il weekend dell’8-9 novembre conferma la Sibaritide come destinazione viva tutto l’anno.
Un invito a scoprire la Calabria Straordinaria nei suoi borghi, nelle piazze e nelle persone che la animano ogni giorno.


SCARICA L’APP SIBARITIDE TURISMO PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO

Fiera di Schiavonea

Le Fiere di Schiavonea: quattro secoli di storia tra mare e tradizione

Sul lungomare di Schiavonea, frazione marinara di Corigliano-Rossano, la storia si intreccia con il profumo del mare e delle fiere.
Da quasi quattrocento anni, questo borgo ospita due eventi che scandiscono il ritmo delle stagioni e della vita comunitaria:
la Fiera dell’Ascensione (1° Maggio) e la Fiera dei Morti (1-2 Novembre).
Due appuntamenti diversi, ma legati da una stessa anima popolare fatta di fede, commercio e festa.

Dalla Fiera del Pendino al borgo marinaro

Le origini risalgono al Seicento, quando i feudatari Saluzzo trasferirono a Schiavonea la Fiera del Pendino, che si svolgeva nella pianura coriglianese il 25 aprile, giorno di San Marco.
Quella fiera era una delle più importanti del Regno delle Due Sicilie, ma per ragioni economiche e logistiche venne spostata sul mare, dove il porto naturale offriva maggiori opportunità di scambio.

Il Quadrato Compagna: il “Palazzo delle Fiere”

Nel 1854, i Baroni Compagna, successori dei Saluzzo, affidarono all’architetto Francesco Bartholini la costruzione del Palazzo delle Fiere, oggi conosciuto come Quadrato Compagna.
Un imponente edificio rettangolare di 140 metri per 80, pensato per accogliere centinaia di venditori, animali e merci.
La fiera, all’epoca, durava otto giorni: un’autentica città nel borgo, fatta di commerci, incontri e vita sociale.

Maggio e Novembre: due stagioni, una sola anima

La Fiera di Maggio apriva la bella stagione: i pescatori benedicevano le barche, i contadini vendevano le prime primizie, e l’intera comunità festeggiava la rinascita della natura.
In autunno arrivava invece la Fiera di Novembre, nata nel 1661: un momento di pausa dopo il raccolto, tra profumi d’olio nuovo, vino, stoffe e dolci tradizionali.

Entrambe le fiere erano occasioni d’incontro e di scambio, ma anche simboli della profonda identità di Schiavonea — un borgo capace di fondere terra e mare, sacro e quotidiano.

Le fiere oggi: tra tradizione e contemporaneità

Oggi le fiere non si tengono più nel Quadrato Compagna, ma lungo il lungomare di Schiavonea, dove migliaia di visitatori arrivano da tutta la Sibaritide.
Musica, street food, artigianato e spettacoli convivono con il fascino delle antiche bancarelle, mantenendo vivo lo spirito di un tempo.

Le Fiere di Schiavonea non sono solo eventi: sono la memoria viva di una comunità che da secoli rinnova il proprio legame con la storia e con il mare.

Se vuoi effettuare un tour di Schiavonea, trovi qui il nostro itinerario

Guarda il video della fiera.

Turisti a Civita (Cs)

Turisti alla scoperta di Civita (CS), borgo tra i più belli d’Italia.

Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, sorge Civita, uno dei borghi più belli d’Italia e tra i più suggestivi della Sibaritide. Questo affascinante borgo arbëreshë della Calabria è una meta imperdibile per chi ama la natura incontaminata, le gole del Raganello e le tradizioni autentiche. Ai primi di novembre abbiamo vissuto qui un’esperienza indimenticabile, con un gruppetto di turisti, tra storia, cultura e sapori locali.


Dalle origini di Skanderbeg alle radici arbëreshë

La nostra visita è iniziata con un’introduzione alla figura di Giorgio Castriota Skanderbeg, l’eroe nazionale albanese che, dopo la sua morte, spinse molte famiglie a rifugiarsi in Italia.
Fu così che nacquero le comunità arbëreshë del Sud Italia, tra cui Civita, dove ancora oggi si conservano lingua, costumi e riti bizantini.


Avventura tra le gole del Raganello e il Ponte del Diavolo

A bordo di fuoristrada 4×4, abbiamo raggiunto le spettacolari gole del Raganello, un canyon naturale tra i più affascinanti del d’Europa.
Qui, tra pareti rocciose e panorami mozzafiato, si erge il famoso Ponte del Diavolo, protagonista di leggende popolari: si racconta che fu costruito proprio con l’aiuto del demonio in cambio dell’anima del primo passante…

L’atmosfera sospesa tra mito e natura rende questo luogo un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita.


La Chiesa di Santa Maria Assunta e l’iconostasi bizantina

Dopo l’escursione, siamo tornati nel borgo per visitare la splendida Chiesa di Santa Maria Assunta, caratterizzata dalla iconostasi greco-bizantina che separa il presbiterio dall’aula.
Un luogo che custodisce secoli di storia e spiritualità, dove l’arte orientale incontra la devozione calabrese.


Le Case di Kodra e il belvedere su Timpa del Demanio

Passeggiando tra i vicoli, abbiamo ammirato le famose Case di Kodra, le abitazioni dai tratti antropomorfi che ricordano volti umani, ispirate alle opere del pittore albanese Ibrahim Kodra.
Da qui, il cammino ci ha condotti al belvedere che si affaccia sul Timpa del Demanio, un panorama che lascia senza fiato, sospeso tra cielo e roccia.


Sapori arbëreshë: un finale tutto da gustare

A conclusione della giornata, non poteva mancare un momento dedicato ai sapori arbëreshë: degustazioni di piatti tipici, salati e dolci, preparati secondo le ricette della tradizione.
Dalla kë n dreke ai dolci di mandorla, ogni assaggio è stato un viaggio nella cultura gastronomica di questo straordinario borgo.


Vivi anche tu l’esperienza di Civita con Sibaritide Turismo

Se ami la natura, la storia autentica e i borghi identitariCivita è una tappa imperdibile nel tuo viaggio in Calabria.
Con Sibaritide Turismo potrai partecipare a visite guidate, escursioni naturalistiche e degustazioni tipiche in un mix perfetto di emozione e scoperta.

👉 Scopri il prossimo tour su www.sibaritide-turismo.it e prenota la tua esperienza tra le gole del Raganello e il mondo arbëreshë di Civita.


10 Anni di Patrimonio UNESCO: il Codex Purpureus Rossanensis celebra il suo decennale

Il 9 ottobre 2025 non è una data qualunque: segna i 10 anni dalla proclamazione del Codex Purpureus Rossanensis come Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Un anniversario importante, che celebra non solo un manoscritto millenario, ma anche l’identità culturale di un intero territorio.

Un decennale da celebrare

Nel 2015, l’UNESCO riconosceva ufficialmente il valore straordinario del Codex: un monumento della memoria, tra i più antichi e meglio conservati Vangeli miniati esistenti, simbolo della cultura bizantina e dell’incontro tra arte, fede e storia.
A distanza di dieci anni, il decennale UNESCO diventa l’occasione perfetta per riscoprire il Codex, la sua storia affascinante e il luogo che lo custodisce: la città di Rossano, in Calabria.

Il Codex: un tesoro lungo 1.500 anni

Il Codex Purpureus Rossanensis è un manoscritto del VI secolo, scritto in greco antico su pergamene tinte di porpora, un colore riservato agli imperatori.
Le sue miniature vivide — tra cui spiccano scene come l’Ultima Cena o la Resurrezione di Lazzaro — lo rendono un precursore del moderno libro illustrato, se non addirittura del graphic novel sacro.

Ma oltre al suo valore artistico, il Codex è avvolto nel mistero: chi lo ha commissionato? Da dove proviene? Come è arrivato a Rossano? Le ipotesi parlano di Costantinopoli, di monaci in fuga, di principesse bizantine. Nessuna certezza, solo fascino.

La nomina UNESCO

L’idea di candidare il Codex Purpureus Rossanensis quale patrimonio dell’UNESCO nacque nel 2007 grazie all’Arcivescovo Santo Marcianò, ma la proposta iniziale non ebbe seguito. Solo nel 2012, durante un convegno a Roma sui lavori di restauro del manoscritto, l’Arcivescovo rilanciò con forza la richiesta, sollecitando il supporto delle istituzioni.Nel 2013, con il sostegno dell’ambasciatore UNESCO Lucio Alberto Savoia, prese finalmente avvio l’iter ufficiale. La Diocesi di Rossano-Cariati elaborò una dettagliata relazione di candidatura, redatta da don Nando Ciliberti, con il supporto del dott. Michele Abastante e traduzioni in inglese e francese ed arricchita da studi iconografici e lettere di sostegno da parte di figure istituzionali e accademiche di rilievo, tra cui il Card. Ravasi e il Ministro Bray. La documentazione fu presentata a Roma e successivamente alla sede UNESCO di Parigi.Dopo una valutazione positiva, il 9 ottobre 2015 il Codex fu ufficialmente iscritto nel registro Memory of the World dell’UNESCO, come straordinaria testimonianza della cultura bizantina e della storia scritta e illustrata.

Segna la data: 9 ottobre 2025

Il decennale del Codex UNESCO sarà un’occasione imperdibile per entrare in contatto con un pezzo di storia universale, che ancora oggi riesce a parlare con potenza visiva e spirituale.
Un viaggio nel tempo, tra porpora, miniature e misteri.


Non perderti questo anniversario.
Il Codex ti aspetta a Rossano per celebrare 10 anni da Patrimonio dell’Umanità… e 1.500 anni di bellezza senza tempo.

Laghi di Sibari: la tua nuova avventura tra natura, vela e divertimento per tutta la famiglia

Laghi di Sibari: il luogo perfetto per una vacanza attiva e a contatto con la natura

Hai mai sentito parlare dei Laghi di Sibari? Se non li conosci, è arrivato il momento di scoprirli. Situati in una zona ricca di storia, natura e mare, i Laghi di Sibari sono una vera sorpresa per chi desidera una vacanza diversa, lontana dal caos, ma ricca di emozioni e attività per tutta la famiglia.

Qui, tra acqua dolce e paesaggi incontaminati, puoi immergerti in un mondo fatto di relax ma anche di movimento e apprendimento. Grazie all’impegno dell’Associazione Laghi di Sibari, ogni visitatore ha l’opportunità di vivere il territorio in modo attivo, sicuro e divertente.

Corsi di vela per tutte le età: impara a navigare e a sentire il vento

Immagina di imparare a condurre una barca a vela, di sentire la brezza sul viso mentre solchi le acque calme dei laghi. I corsi di vela organizzati sono perfetti per adulti e ragazzi, accompagnati da istruttori qualificati che ti guideranno passo dopo passo. Non è necessario essere esperti: dalle prime manovre alle tecniche più avanzate, scoprirai il fascino di navigare in totale sicurezza e libertà.

Canoa: esplora i laghi con il contatto diretto con l’acqua

Se preferisci qualcosa di più intimo e rilassante, i corsi di canoa sono ideali. Potrai esplorare le darsene e gli angoli nascosti dei Laghi di Sibari, pagaia alla mano, immergendoti nella natura circostante. Un’esperienza che avvicina davvero al mondo acquatico, perfetta per chi ama la tranquillità e l’avventura allo stesso tempo.

Laboratori creativi per bambini: natura, gioco e fantasia

Per i più piccoli, due volte a settimana sono organizzati laboratori creativi pensati per stimolare fantasia e amore per la natura. Tra giochi, disegni e attività all’aperto, i bambini possono divertirsi e imparare in un ambiente sicuro e stimolante, seguito da educatori esperti.

Una vacanza per tutti, in sicurezza e con cura

Tutte le attività ai Laghi di Sibari sono organizzate con attenzione alla qualità, alla sicurezza e al valore educativo, grazie alla lunga esperienza dell’Associazione Laghi di Sibari. Che tu sia un adulto, un ragazzo o un bambino, troverai sempre un’attività adatta a te, immerso in un paesaggio naturale che ti farà innamorare.

Vieni a vivere il lato attivo della tua vacanza

Non è solo una vacanza al mare: è un’esperienza di vita, natura, sport e creatività. I Laghi di Sibari ti aspettano con i loro corsi di vela, canoa e laboratori per bambini, pronti a regalarti momenti indimenticabili. Scopri il lato attivo della tua vacanza, scopri i Laghi di Sibari!

Guarda il video dei Laghi

Bandiere Blu Sibaritide. Roseto Capo Spulico. foto Gabriele Tolisano

Bandiere Blu Sibaritide: sei località eccellenti tra mare, cultura e natura


Lo sapevi che la Sibaritide è il territorio con più Bandiere Blu in Calabria?
Sei comuni affacciati sul mar Ionio hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento internazionale della Bandiera Blu, sinonimo di acque pulite, servizi eccellenti, tutela ambientale e valorizzazione del territorio.

Le sei Bandiere Blu della Sibaritide

1. Rocca Imperiale – Castello Svevo
Dominando il borgo e il mare, il Castello Svevo di Rocca Imperiale racconta secoli di storia e difesa. Questo borgo, uno dei più belli d’Italia, è anche celebre per i suoi limoni IGP.
Scopri il Castello di Rocca Imperiale

2. Roseto Capo Spulico – Castello Federiciano
Affacciato direttamente sul mare, il Castello di Roseto era un punto strategico di avvistamento. Oggi è un simbolo iconico della costa jonica e offre uno scenario unico tra storia e natura.
Visita il Castello di Roseto Capo Spulico

Castello Svevo Rocca Imperiale Bandiera Blu Sibaritide – foto di Giorgio Muscetta

3. Trebisacce – Statua di San Francesco di Paola
Lungo il moderno lungomare si erge la statua del patrono dei naviganti, San Francesco di Paola. Un simbolo di fede che guarda il mare, in un contesto urbano vivace e curato.

4. Villapiana – Torre Saracena
Costruita per difendersi dagli attacchi via mare, la Torre Saracena rappresenta un legame forte con il passato. Oggi è un punto d’interesse storico e panoramico imperdibile.

5. Corigliano-Rossano – Torre Stellata
Questa torre di avvistamento, perfettamente conservata, racconta l’antica necessità di proteggere la costa. Corigliano-Rossano è anche patria del Codex Purpureus, del Castello Ducale e della liquirizia.
Visita il Centro Storico di Corigliano e quello di Rossano

Torre Stellata, lungomare di Rossano (Corigliano-Rossano) Bandiera Blu Sibaritide – foto Michele Abastante

6. Cariati – Cinta Muraria
La cinta muraria di Cariati racchiude un centro storico suggestivo che si affaccia sul mare. Un piccolo gioiello tra cultura, artigianato e tradizioni marinare.


Bandiere Blu Sibaritide: non solo mare

Le Bandiere Blu della Sibaritide non premiano solo la qualità delle acque, ma anche la capacità di offrire un turismo sostenibile, attento alla cultura, alla storia e alla natura.

Oltre alle spiagge premiate, la Sibaritide ospita due parchi nazionali straordinari:

Qui puoi nuotare nel blu al mattino e camminare tra i pini giganti al tramonto.


Vivere la Sibaritide tutto l’anno

Le Bandiere Blu della Sibaritide sono un invito a vivere questo territorio con orgoglio e consapevolezza.
Non sono solo un traguardo, ma un punto di partenza per una nuova idea di turismo: sostenibile, autentico, coinvolgente.

La Sibaritide: dove il blu del mare incontra il verde dei monti.
Un luogo unico, da vivere in ogni stagione.


Oratorio di San Marco a Rossano, architettura bizantina nella Piana di Sibari

Oratorio di San Marco a Rossano: gioiello bizantino della Piana di Sibari

Nel cuore della Piana di Sibari, sorge uno dei monumenti bizantini più affascinanti della Calabria: l’Oratorio di San Marco nel centro storico di Rossano. Questo capolavoro dell’arte sacra, risalente al IX-X secolo, è un esempio straordinario di architettura religiosa bizantina in Italia, e rappresenta una tappa imperdibile per chi desidera esplorare la storia millenaria di questa regione.

Un tesoro nascosto tra le pietre di Rossano

L’Oratorio di San Marco a Rossano si trova nel centro storico della città, uno scrigno di tesori artistici e spirituali. La sua struttura compatta, con pianta a croce greca e cinque cupole cilindriche, lo rende unico nel suo genere. La facciata orientale, caratterizzata da tre absidi semicircolari, sembra scolpita direttamente nella roccia, fondendosi con il paesaggio naturale della Piana di Sibari.

Un esempio di spiritualità bizantina nella Piana di Sibari

Nato come oratorio privato, probabilmente annesso a un monastero femminile, l’edificio fu voluto da Euprassio, un alto funzionario dell’Impero Bizantino. L’interno, oggi sobrio ma suggestivo, conserva una pianta a croce quadrata suddivisa in nove riquadri sorretti da pilastri, che reggono le eleganti cupole.

Durante i restauri degli anni ’20 e ’30, furono rinvenuti importanti frammenti di affreschi, tra cui un’immagine della Madonna Odigitria, emblema della spiritualità orientale, che rappresenta la “guida” nel cammino della fede.

Curiosità e misteri

L’Oratorio di San Marco a Rossano custodisce anche alcune curiosità: sotto di esso si trovano antiche grotte eremitiche, mentre due fosse misteriose, scoperte durante gli scavi, avrebbero avuto funzione funeraria e di collegamento con la vicina Cattedrale di Rossano, forse come via di fuga segreta.

Un luogo da vivere, non solo da visitare

L’Oratorio di San Marco a Rossano è molto più di un monumento storico. È un luogo vivo, che racconta la storia della Calabria bizantina e invita a una riflessione profonda sulla spiritualità e sull’identità del territorio. Visitare questo oratorio significa immergersi in un tempo sospeso, dove ogni pietra ha qualcosa da raccontare.

Info utili

L’Oratorio è aperto tutto il giorno, e tutto l’anno. Ad aprire la Chiesa sono i vicini che abitano nei dintorni della Chiesetta-Oratorio e che devotamente si prendono cura del prezioso monumento.

guarda il video

Arriva Sibaritide Turismo: l’App turistica per scoprire la Sibaritide!

Scopri, prenota, vivi con l’App turistica per scoprire la Sibaritide

La Sibaritide è una delle aree più straordinarie della Calabria e del Sud Italia: un territorio che intreccia millenni di storia, meraviglie naturali, borghi autentici e una tradizione enogastronomica d’eccellenza. Ma come orientarsi in un’offerta così vasta e variegata? La risposta è semplice: con un’unica app, tutto il meglio della Sibaritide a portata di click.

Un’app per scoprire tutto ciò che puoi fare, vedere, gustare

L’app Sibaritide Turismo nasce per semplificare l’esperienza del viaggiatore moderno: facile da usare, aggiornata e pensata per chi desidera esplorare il territorio in modo personalizzato, sostenibile e digitale.

All’interno trovi:

  • Cosa vedere: monumenti, musei, parchi archeologici, luoghi panoramici, siti naturalistici, chiese e borghi storici.
  • Cosa fare: escursioni, esperienze guidate, tour in barca, eventi culturali, sagre, attività outdoor.
  • Dove mangiare: una selezione curata di ristoranti, trattorie, agriturismi e botteghe del gusto.
  • Dove dormire: hotel, B&B, resort, campeggi e ospitalità diffusa per ogni esigenza.
  • Eventi in calendario: concerti, festival, visite guidate, mostre, esperienze stagionali.

Un assistente turistico in tempo reale

Grazie al sistema di notifiche geolocalizzate, l’app ti suggerisce eventi vicini, esperienze disponibili nei dintorni o promozioni last minute. Inoltre, puoi consultare orari di apertura, contatti, mappe e itinerari consigliati anche offline, per non perdere nulla anche in assenza di connessione.

Perché è utile (anche ai residenti)

L’app non è pensata solo per i turisti: è un vero e proprio strumento di valorizzazione territoriale utile anche ai residenti, operatori del settore e associazioni culturali. Aiuta a promuovere le eccellenze locali, a creare reti tra imprese e a incentivare un turismo lento, consapevole e distribuito tutto l’anno.

Come utilizzare l’App turistica per scoprire la Sibaritide

Scarica l’app da questi link:
Per Android (Google Play):
https://play.google.com/store/apps/details?id=it.labfactory.sibaritideturismo2

Per iPhone (Apple Store):
https://apps.apple.com/it/app/sibaritide-turismo/id6748855057

Oppure naviga direttamente dal sito web:
www.sibaritide-turismo.it